Leasing
Il leasing è un contratto di finanziamento che consente, in cambio del pagamento di un canone periodico:
- di avere la disponibilità di un bene strumentale all’esercizio della propria professione o attività imprenditoriale ovvero di un bene di consumo;
- di esercitare, al termine del contratto, un’opzione di acquisto (di riscatto) del bene stesso per una cifra pattuita, di norma inferiore al valore di mercato del bene.
Il primo canone corrisposto dall’utilizzatore è sempre più frequentemente di entità maggiore rispetto ai successivi e per questo viene chiamato maxicanone iniziale. Il suo scopo è quello di ridurre i rischi di perdita del concedente in caso di insolvenza dell’utilizzatore.
Per il locatore è importantissimo valutare il rischio dell’operazione, considerando la congruità di prezzo del bene, le sue caratteristiche di utilizzo e di profitto produttivo, la sua recuperabilità, la sua ricollocabilità sul mercato, il suo valore in caso di rientro anticipato dovuto ad insolvenza dell’utilizzatore e la sua rispondenza alle normative antinfortunistiche.
La valutazione del rischio bene è un’operazione complessa e specializzata, in quanto si articola sulla base di moltissimi parametri, che fornisce indicazioni indispensabili per una valutazione realistica del rischio complessivo dell’operazione, anche a tutela dello stesso utilizzatore.
La valutazione di un’azienda nella scelta del leasing deve tenere conto di due ulteriori aspetti:
- il costo del bene è soggetto ad Iva (anche nel caso di immobili)
- il bene rimane di proprietà della società di leasing fino al riscatto quindi non compare in bilancio tra le immobilizzazioni con eccezione delle società che compilano il bilancio IAS secondo i cui criteri il bene va inserito fra le immobilizzazioni e il debito residuo nel passivo.
- il leasing automobilistico per autoveicoli
- il leasing strumentale per macchine utensili, impianti tecnico-produttivi, attrezzature, arredi…
- il leasing immobiliare per immobili costruiti e da costruire.